(da Giudizio Universale)
Norberto Presta interpreta Bucharin, protagonista della Rivoluzione d'Ottobre giustiziato nel 1938 da Stalin dopo un processo farsa. Il beniamino delle farfalle parte dalla sua ultima lettera, che arrivò alla moglie più di cinquant'anni dopo
di Igor Vazzaz
Norberto Presta interpreta Bucharin, protagonista della Rivoluzione d'Ottobre giustiziato nel 1938 da Stalin dopo un processo farsa. Il beniamino delle farfalle parte dalla sua ultima lettera, che arrivò alla moglie più di cinquant'anni dopo
di Igor Vazzaz
Scherzi del destino, o dei sistemi postali: a volte capita che una lettera impieghi quasi cinquantacinque anni per giungere a destinazione, poco importa se è l’ultima epistola amorosa che un rivoluzionario russo scrive alla moglie. Escamotage letterari, si dirà, eppure non si dovrà per forza scomodare Wilde per rammentarsi come, talvolta, la vita superi l’arte: Nikolaj Ivanovič Bucharin, esponente di primo piano di quella grande esperienza storica che fu la Rivoluzione d’Ottobre, incontra la morte dopo un processo politico dai contorni tuttora indefiniti, tanto che non è chiaro quanto il regime staliniano abbia piegato lui o quanto egli stesso si sia, in qualche modo, voluto piegare per restare fedele a un’idea. La lettera, sì, la scrisse, nel 1938, e arrivò nel 1992 ad Anuska (Anna Michailovna Larina), che, da sposa fedele ed eterna amante, rispose con parole struggenti e appassionate.
Si resta col fiato sospeso, la testa colma di riflessioni e le farfalle rosse distribuite dall’attore, frutto del delirio di Bucharin nel tagliare con le forbici un libretto rivoluzionario. Si resta col cuore riempito e, in mano, un pugno di mosche. Pardon, di farfalle.
07 Giugno 2011
Oggetto recensito:
Il beniamino delle farfalle, di e con Norberto Presta
Il beniamino delle farfalle, di e con Norberto Presta
Il resto della locandina: regia di Lambert Blum; produzione Transito Produçoes; durata 60 minuti; lo spettacolo, nato in Germania, è proposto abitualmente anche in italiano, spagnolo e portoghese
Prossimamente in Italia: date in divenire sul blog di Norberto Presta e qui
Nikolaj Ivanovič Bucharin: Lenin, nel proprio testamento politico, lo definiva "il figlio prediletto del Partito"; la sua vita è stata intensa e travagliata; è, peraltro, corresponsabile della fondamentale teorizzazione del "socialismo in un solo paese" che spiana la strada alla dottrina stalinista
La condanna: è avvolta nel mistero, perché, alla fine, è egli stesso ad accusarsi di attività controrivoluzionaria, al punto da risultare convincente persino per gli osservatori internazionali che presenziavano al processo
Il sospiro di sollievo: si può fare teatro monologico senza cadere né nel "teatro di parola" né in quello "di narrazione"
Prossimamente in Italia: date in divenire sul blog di Norberto Presta e qui
Nikolaj Ivanovič Bucharin: Lenin, nel proprio testamento politico, lo definiva "il figlio prediletto del Partito"; la sua vita è stata intensa e travagliata; è, peraltro, corresponsabile della fondamentale teorizzazione del "socialismo in un solo paese" che spiana la strada alla dottrina stalinista
La condanna: è avvolta nel mistero, perché, alla fine, è egli stesso ad accusarsi di attività controrivoluzionaria, al punto da risultare convincente persino per gli osservatori internazionali che presenziavano al processo
Il sospiro di sollievo: si può fare teatro monologico senza cadere né nel "teatro di parola" né in quello "di narrazione"
giudizio:
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